8/9.1996
CONTABILITÁ
FINANZA E
CONTROLLO
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FINANZA E CONTROLLO
|
LA
FINANZA
IN AZIENDA
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Domestic
Currency Swap
Aspetti
contabili e profili di bilancio
Marco Levis e Claudia
Margini
|
II
Domestic Currency Swap (DCS) è un contratto derivato, con il quale
due soggetti si impegnano a versare o a riscuotere, a una data stabilita,
un importo determinato in base al differenziale tra il cambio contrattuale
e il cambio spot corrente alla data di scadenza dell'operazione.
Fino alla crisi valutaria del settembre 1992 veniva utilizzato il
tasso di cambio determinato al fixing Bankltalia; in seguito alla
sospensione del listino ufficiale, i cambi utilizzati fanno riferimento
alla quotazione di un certo dealer su una determinata pagina Reuter,
oppure alla quotazione dell'Ufficio Italiano Cambi.
Ovviamente, il tasso di cambio da considerare deve essere concordato fra
le parti al momento della stipula del contratto.
Per le caratteristiche viste sopra, il DCS e definito contratto
"nozionale", perché il capitale di riferimento che le parti si
impegnano a liquidare alla scadenza prefissata, non viene di fatto mai
scambiato. Ciò che viene corrisposto e soltanto il differenziale tra il
cambio a termine stabilito in sede contrattuale e il cambio spot corrente
alla data di scadenza dell'operazione.
Per convenzione, un soggetto e considerato venditore di DCS quando vende
valuta a termine, mentre assume il ruolo di compratore quando acquista
valuta a termine.
II DCS può essere utilizzato per coprire dal rischio di cambio crediti e
debiti iscritti a bilancio (DCS
di copertura), oppure per sfruttare gli arbitraggi sui tassi di
cambio (DCS
negoziazione).
Nell’ambito di ciascuna tipologia contrattuale, l’impostazione
contabile e il profilo di bilancio variano se il DCS viene attivato da una
società industriale e commerciale, ovvero da un ente creditizio e
finanziario.
Esaminando le quattro diverse combinazioni:
1. DCS
di copertura da parte di società industriale e commerciale;
2. DCS
di negazione da parte di società industriale e commerciale;
3. DCA
di copertura da parte di ente creditizio e finanziario;
4. DCS
di negoziazione da parte di ente creditizio e finanziario.
DCS
di copertura da parte di società industriale e commerciale
Una
società che abbia un credito in valuta (per esempio dollari USA) nei
confronti di un cliente estero, nei confronti della lire. Per ridurre tale
rischio, essa può decidere di stipulare un contratto DCS con una banca
intermediaria.
Credito
v/cliente estero:
|
$
.000
|
Cambio
corrente al sorgere del credito:
|
lire/$
1.400
|
Data
di stipula del contratto DCS:
|
1.4.1995
|
Cambio
fissato nel contratto DCS:
|
lire/$ 1.500
|
Data
di scadenza del credito e del contratto DCS:
|
1.6.1995
|
L'operazione
e strutturata come segue:
- se
il cambio corrente, in sede di riscossione del credito, è inferiore
al cambio fissato nel contratto, la società riceve la differenza dalla
banca;
- se il cambio
corrente, in sede di riscossione del credito, è superiore
al cambio fissato nel contratto, la società versa la differenza alla
banca. Contabilmente si avrà:
a.
l'iscrizione del credito nei confronti del cliente estero:
|
|
1.4.1995
|
Cliente
estero
|
1.400.000
|
|
Merci
c/vendite
|
|
1.400.000
|
b.
l'iscrizione, tra i conti d'ordine, dell'impegno assunto nei confronti
della banca con la stipula del contratto:
|
|
1.4.1995
|
Domestic Currency Swap
|
1.500.000
|
|
Contraente
c/Domestic
Currency Swap
|
|
1.500.000
|
Alla
data di scadenza del credito e del contratto DCS si verificheranno i
seguenti casi.
1.
Se il cambio risulta essere di lire 1.450, la società registra la
liquidazione della somma che riceve dalla banca (1.500
1.450 = 50 x 1.000 = 50.000) e rivaluta il proprio credito esposto
in bilancio:
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|
1.6.1995
|
Crediti
per differenziale positivo su DCS
|
50.000
|
|
Differenziale
positivo su DCS
|
|
50.000
|
|
|
1.6.1995
|
Banca
c/c
|
1.450.000
|
|
Proventi
attivi su cambi
|
|
50.000
|
Cliente
estero
|
|
1.400.000
|
Il
flusso
netto positivo e pari a lire 100.000, originato da un
differenziale positivo su DCS per lire 50.000 e da un provento attivo su
cambi di lire 50.000, entrambi imputati nel conto economico alla voce C)
"Proventi e altri oneri finanziari".
2. Se il cambio risulta essere di lire 1.360, la società registra una
differenza positiva su DCS (1.500 -1.350 = 150 x 1.000 = 150.000) che
viene pagata dalla banca e una svalutazione del credito dovuta al
deprezzamento del dollaro:
|
|
1.6.1995
|
Crediti
per differenziale positivo su DCS
|
150.000
|
|
Differenziali
positivo su DCS
|
|
150.000
|
|
|
1.6.1995
|
Clienti
esteri
|
|
1.400.00
|
Banca c/c
|
1.350.000
|
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Perdite
su cambi
|
150.00
|
|
Il
flusso
netto positivo che risulta dall'operazione e pari a lire
100.000 (150.000- 50.000).
3.
Se il cambio risulta essere di lire 1.550, la società deve corrispondere
alla banca la differenza negativa su DCS (1.550 - 1.500 = 50 x 1.000 =
50.000), ma vede rivalutato il proprio credito nei confronti del cliente
estero:
|
|
1.6.1995
|
Differenziale
negativo su DCS
|
50.000
|
|
Debiti
per differenziale negativo
|
|
50.000
|
|
|
1.6.1995
|
Banca
c/c
|
1.550.000
|
|
Cliente
estero
|
|
1.450.000
|
Proventi
attivi su cambi
|
|
150.000
|
Anche
in questo caso, la società consegue un flusso
netto positivo di lire 100.000 (150.000 – 50.000).
DCS
di negoziazione da parte di società industriale e commerciale
In un'operazione DCS a fini di
negoziazione, il differenziale è ancora determinato dalla differenza tra
il cambio contrattuale e il cambio corrente alla data di scadenza del
contratto, ma il flusso non è più bilanciato dall'eventuale
svalutazione/rivalutazione dell'operazione sottostante. Si faccia il caso
di una società che intenda stipulare un DCS di negoziazione per sfruttare
gli arbitraggi su cambi.
La logica da seguire e la stessa già descritta nel caso di un'operazione
di copertura, per cui:
- se il cambio
spot alla data di scadenza dell'operazione è inferiore
al cambio fissato nel contratto, la società riceve la differenza dalla
banca;
- se il cambio
spot alla data di scadenza dell'operazione e superiore
al cambio fissato nel contratto, la società deve versare la differenza
alla banca.
Ammontare
di riferimento:
|
$
000
|
Data
di stipula del contratto DCS:
|
1.4.1995
|
Cambio
fissato nel contratto DCS:
|
lire/$
500
|
Data
di scadenza del contratto DCS:
|
1.6.1995
|
Contabilmente
si avrà:
a. alla data di stipula del contratto
l'iscrizione, tra i conti d'ordine, dell'impegno assunto nei confronti
della banca.
|
|
1.4.1995
|
Domestic
Currency Swap
|
1.500.000
|
|
Contraente
c/Domestic Currency Swao
|
|
1.500.000
|
b.
alla data di scadenza del contratto:
-se
il cambio spot all'1.6.1995 è di lire/$ 1.400 (inferiore a quello
contrattuale), la società riceve la differenza pari a 1.500 -1.400 = 100
x 1.000 = 100.000:
|
|
1.6.1995
|
Crediti
per differenziali DCS
|
100.00
|
|
Differenziali
positivi su DCS
|
|
100.000
|
-
se il cambio spot alla stessa data e di lire/$ 1.550 (superiore a quello
contrattuale), la società deve corrispondere il differenziale di lire
50.000 alla banca:
|
|
1.6.1995
|
Differenziale
negativo su DCS
|
50.000
|
|
Debiti
per differenziale negativo
|
|
50.000
|
Anche in questo
caso, le poste reddituali confluiscono nella voce di conto economico C)
"Proventi e altri oneri finanziari".
Dcs
di copertura da parte di ente creditizio e finanziario

Trattandosi
di un'operazione di copertura, si suppone che vi sia un'attività o
passività sottostante, sorta contestualmente oppure in data anteriore
alla stipula del contratto. Le fasi di contabilizzazione sono:
a. data
di stipula del contratto: si rilevano nei conti di evidenza
gli importi dei capitali di riferimento dell'operazione, convertiti al
cambio a termine contrattuale;
b.
data
di scadenza del contratto anteriore alla chiusura
dell'esercizio: si stornano i conti di evidenza prima contabilizzati
e si trasferiscono "sopra la
linea" i differenziali liquidati.
Nel caso di operazione di copertura di un'attività/passività
sottostante, i differenziali devono essere scomposti in:
- una componente cambio, registrata nella voce 60 del conto economico
"Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie";
-una componente interessi, registrata nelle voci 10 e 20 del conto
economico "Interessi attivi/passivi".
Il calcolo per la determinazione dei differenziali avviene come segue:
-per quanto riguarda la componente cambio, nell'ipotesi di vendita di un
DCS, si registra un differenziale positivo quando il cambio spot
contrattuale e superiore al cambio spot alla data di scadenza del
contratto;
- la componente interessi viene determinata, invece, dal confronto tra il
cambio a termine contrattuale e il cambio spot alla data di stipula;
nell'ipotesi di vendita a termine di un DCS, essa e positiva quando il
cambio a termine contrattuale e maggiore del cambio spot alla data di
stipula.
C. data
di scadenza del contratto che cade nell'esercizio successivo a quello in
corso: in sede di chiusura devono essere rilevati:
- i ratei attivi e passivi maturati sulla componente interesse (differenza
tra cambio a termine contrattuale e cambio spot alla data della stipula);
-
la componente cambio, ricavata dalla differenza tra il cambio spot alla
data di chiusura dell'esercizio e il cambio spot alla data di stipula del
contratto. Tale componente rappresenta l'adeguamento necessario per
bilanciare la valutazione a cambio spot alla chiusura dell'esercizio
dell'attività coperta, cosi come richiesto dall'art. 21, D.Lgs. 87/ 1992;
la valutazione dell'attività coperta originata dalla differenza tra il
cambio spot corrente a fine esercizio e il cambio di acquisto dell'attività
coperta.

Vendita
DCS con scadenza successiva alla chiusura dell'esercizio:
Attività
coperta:
|
lire
1.500.000
|
Ammontare
di riferimento:
|
USD
1.000
|
Data
stipulazione contratto:
|
1.7.1995
|
Scadenza
contratto:
|
1.2.1996
|
Cambio
spot all'1.7.1995
|
lire/$
1.490
|
Cambio
a termine contrattuale:
|
lire/$
1.700
|
Cambio
spot al 31.12.1995
|
lire/$
1.650
|
Sotto l'aspetto
contabile si devono rilevare:
a. la componente cambio (differenza fra il cambio spot al
31.12.1995 e il cambio spot all'1.7.1995) pari a 1.650 -1.490 = 160 x
1.000 = lire 160.000. Poiché il cambio spot a fine esercizio 6 superiore
al cambio spot alla data della stipula del contratto, si ha un adeguamento
negativo della base:
|
|
31.12.1995
|
Perdita
da operazione finanziaria
|
160.000
|
|
Altre
passività per valutazione DCS
|
|
160.00
|
b. la
componente interessi, per la quota parte maturata nell'esercizio in
chiusura (differenza
fra il cambio a termine contrattuale e il cambio spot alla data della
stipula del contratto, moltiplicato per i giorni di maturazione) pari a
1.700 - 1.490 = 210 x 184/215 x 1.000 = 180.000:
|
|
31.12.1995
|
Rateo Attivo
|
180.000
|
|
Interessi attivi su DCS
|
|
180.000
|
c.
la
rivalutazione dell'attività coperta (differenza fra il cambio spot al
31.12.1995 e il cambio di acquisto dell'attività coperta) pari a 1.650 -
1.500 = 150 x 1.000 = lire 150.000
|
|
31.12.1995
|
Attività
coperta
|
150.000
|
|
Profilo
da operazione finanziaria
|
|
150.000
|
Risulta
evidente che l'effetto netto complessivo, imputato a conto economico, è
pari a lire 170.000.
Nell'esercizio successivo, alla data di scadenza del contratto, si
ipotizzi di avere un cambio spot corrente di lire/$ 1.600.
Contabilmente si avrà:
a. imputazione della quota-parte della componente interessi di
pertinenza dell'esercizio in corso:
|
|
1.2.1996
|
Ratei
attivi
|
30.000
|
|
Interessi
attivi su DCS
|
|
30.000
|
b.
liquidazione
del differenziale positivo (differenza tra il cambio a termine
contrattuale e cambio spot all'1.2.1995) pari a 1.700 - 1.600 = 100 x
1.000 = lire 100.000:
|
|
1.2.1996
|
Credito
per differenziale positivo su DCS
|
100.000
|
|
Differenziale
positivo su DCS
|
|
100.000
|
rilevazione
della perdita di lire 50.000 derivante dalla vendita dell'attività
coperta:
|
|
1.2.1996
|
Banca
c/c
|
1.600.000
|
|
Perdita
da operazione finanziaria
|
50.000
|
|
Attività
coperta
|
|
1.650.000
|
A
chiusura dell'operazione, occorre stornare sia la voce «Altre passività
per valutazione DCS» di lire 160.000, sia il conto "Ratei
attivi" pari a complessive lire 210.000 (180.000 + 30.000).
Tutte le voci di conto economico, a
eccezione degli interessi, confluiscono nella voce 60 "Profitti
(Perdite) da operazioni finanziarie" nella quale viene iscritta anche
la perdita originata dalla vendita dell'attività coperta.
La voce "Crediti per differenziale positivo" verrà imputata,
fino al momento del suo incasso, nella voce 130 "Altre attività".
DCS
di negoziazione da parte di ente creditizio e finanziario

I
criteri di contabilizzazione sono i seguenti:
a.
alla data
di stipula del contratto: gli importi dei capitali di
riferimento dell'operazione vengono rilevati nei conti "di
evidenza", convertiti al cambio a termine contrattuale,"
b. alla data
di scadenza del contratto: si stornano i conti di evidenza
prima contabilizzati, e si trasferiscono "sopra la linea" i
differenziali liquidati.
Di
regola, la liquidazione e la riscossione di queste somme avvengono nello
stesso giorno. Come già detto, in questa fase i differenziali sono
determinati confrontando il cambio a termine contrattuale con il cambio
spot corrente alla data di chiusura dell'operazione. É sempre necessario,
comunque, fare riferimento alla posizione che le controparti assumono
nell'ambito del contratto:
-
nel
caso di acquisto
di un DCS a termine, si realizza un'entrata finanziaria
(differenziale positivo) se il cambio spot alla scadenza risulta superiore
al cambio a termine contrattuale;
-
nel
caso di vendita
di un DCS a termine, si realizza un'uscita finanziaria
(differenziale negativo) se il cambio spot alla scadenza risulta superiore
al cambio a termine contrattuale.
Se la data di scadenza del contratto e posteriore alla chiusura
dell'esercizio i DCS ancora aperti devono essere valutati con il cambio
della data di chiusura dell'esercizio.

Vendita di un DCS
in essere alla chiusura dell'esercizio:
Valore
nominale del contratto
|
$
1.000
|
Data
stipula del contratto
|
1.7.1995
|
Data
di scadenza del contratto
|
1.2.1996
|
Cambio
a termine contrattuale
|
lire/$
1.700
|
Cambio
a termine al 31.12.1995
|
lire/$
1.750
|
Cambio
spot all'1.2.1996
|
lire/$
1.650
|
Sotto l'aspetto contabile si
procede come segue.
a.
Si valuta il contratto ancora in essere a fine esercizio, registrando la
perdita derivante dal fatto che l'operazione su DCS e stata iscritta al
cambio a termine contrattuale di lire/$ 1.700, mentre il cambio
di fine esercizio è pari a lire/$ 1.750.
La
perdita risulta pari alla differenza tra 1.750 - 1.700 = 50 x 1.000 = lire
50.000:
|
|
31.12.1996
|
Perdita
da operazioni finanziaria
|
50.000
|
|
Altre
passività per valutazione DCS
|
|
50.000
|
b. Alla scadenza del contratto si rileva
"sopra la linea" il differenziale liquidato, pari alla
differenza tra il cambio a termine contrattuale e il cambio spot alla data
di scadenza, moltiplicata per l'ammontare di riferimento pari a 1.700
- 1.650 = 50 x 1.000 = lire 50.000.
|
|
1.2.1996
|
Credito
per differenziale positivo
|
50.000
|
|
Differenziale
positivo su DCS
|
|
50.000
|
c. Si gira a conto economico la voce transitoria
"Altre passività per valutazione DCS" registrata alla chiusura
dell'esercizio precedente.
|
|
1.2.1996
|
Altre
passività per valutazione DCS
|
50.000
|
|
Giroconto
per scadenza DCS
|
|
50.000
|
Come si nota,
l'operazione si chiude con un utile netto di lire 50.000, che rappresenta
il differenziale liquidato alla data di scadenza. Le componenti di conto
economico vengono imputate a bilancio nella voce 60 "Profitti
(Perdite) da operazioni finanziarie".
|