Diritto e pratica delle Società |
Il Sole 24 Ore
La contabilizzazione delle options |
Una società commerciale che ha frequenti
rapporti con clientela estera, data lelevata esposizione in
valuta, ricorre alle options quale sistema di copertura dei cambi.
Quali sono le modalità di contabilizzazione delloperazione? |
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Le opzioni, come gli altri strumenti derivati,
possono essere utilizzate con finalità di copertura (hedging)
o di speculazione (trading). Per l'attività di copertura
possono essere utilizzate soltanto opzioni acquistate perché con
le opzioni vendute l'iniziativa viene riconosciuta unicamente alla
contro-parte. Per rispondere al quesito proposto dal lettore, si
esamina il caso di un'azienda italiana che abbia venduto una
partita di merce a un cliente estero, con liquidazione
dell'ammontare pattuito in marchi.
Le condizioni sono le seguenti:
·
data
operazione
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1.2.1997
|
·
quantità
|
10.000 DM
|
·
cambio
all'1.2.1997
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L/DM 970
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·
data
scadenza operazione
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30.4.1997
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·
strike price
|
L/DM 900
|
·
premio
|
Lire 300.000
|
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L'azienda
italiana teme che un apprezzamento della lira nei confronti del
marco possa svalutare il proprio credito in valuta nei confronti
del cliente estero.
Per coprire l'attività iscritta nel bilancio, l'azienda può
acquistare un'opzione call alla stessa data in cui è sorto
il credito, con scadenza a tre mesi.
In tal modo l'azienda si garantisce la facoltà di acquistare
marchi al prezzo di esercizio dell'opzione (lire 9.000.000).
L'obiettivo di coprirsi dal rischio di cambio viene raggiunto
compensando le possibili perdite sul credito in valuta estera,
indebitandosi per pari importo e edguale durata nella stessa
moneta.
Sotto l'aspetto contabile, alla data di stipulazione del contratto
si avrà:
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1.
La registrazione del credito nei confronti del cliente estero di
10.000 DM, per un controvalore di lire 9.700.000 (L/DM 970):
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1.2.97
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Cliente
estero
|
9.700.000
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|
Merci
c/vendite
|
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9.700.000
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2.
La contabilizzazione del premio da corrispondere, pari a lire
300.000:
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1.2.97
|
Premio
su opzione
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300.000
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Banca
c/c
|
|
300.000
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Se
in data 30.4.1997 il cambio L/DM sarà pari a 950, in seguito
allapprezzamento della lire nei confronti del marco, la
società porterà a termine il contratto, acquistando i marchi
al prezzo desercizio dellopzione (L/DM 900):
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30.4.97
|
Valute
estere
|
9.000.000
|
|
|
Banca
c/c
|
|
9.000.000
|
E
rivedendoli al cambio corrente di mercato:
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30.4.97
|
Banca
c/c
|
9.500.000
|
|
|
Valute
estere
|
|
9.000.00
|
|
Provento
su cambi
|
|
5000.000
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Infine,
la società riceverà lammontare concordato nella vendita con
il cliente estero, registrando la perdita su cambi per
lapprezzamento della lira sul marco:
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30.4.97
|
Banca
c/c
|
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|
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Perdita
su cambi
|
200.000
|
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Clienti
estero
|
|
9.700.000
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Nellesempio
riportato, il provento realizzato con lacquisto di
unoperazione call compensa in misura perfetta la perdita
originata dallapprezzamento della lira. Il netto incasso
sarà quindi pari a:
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Ricavi su vendita
|
|
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9.500.000
|
Ricavi
derivanti dallesercizio delloperazione (500 proventi su
cambi 300 premio)
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|
200.000
|
Netto
incasso
|
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9.700.000
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Si può così riassumere l'esito
dell'operazione:
Valore
credito all'1.2.1997
lire
9.700.000
|
Valore
credito al 30.4.1997 con copertura
lire
9.700.000
|
Valore
credito al 30.4.1997 senza copertura
lire
9.500.000
|
Come e intuibile l'esito dell'operazione dipende
dal tasso di cambio e dal premio che si deve corrispondere per
l'acquisto del diritto di opzione. Il compratore dell'opzione ha
una perdita sicura, rappresentata dal premio pagato, e un guadagno
potenzialmente illimitato, legato all'andamento del prezzo
dell'attività sottostante. A parità di cambio, tanto maggiore è
il premio che si deve |
corrispondere per l'esercizio dell'opzione,
tanto minore sarà il margine di utile conseguibile dall'azienda.
Le componenti del reddito "premio su
opzione", "provento su cambi" e "perdita su
cambi" vengono imputate a Conto economico nella voce C) -
"Proventi e oneri finanziari".
Nel caso di deprezzamento della lira sul marco
(per esempio L/DM 1.000) ne deriverebbe l'abbandono dell'opzione
da parte dell'azienda per la sopravvenuta mancanza di convenienza
a portare a termine il contratto.
In questo caso, il netto incassato sarebbe pari
a:
Ricavo
su vendita
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10.000.000
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-
premio pagato
|
300.000
|
Netto
incassato
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9.000.000
|
(Marco Levis - Claudia
Margini) |
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