La valutazione catastale per i trasferimenti
degli immobili in regime Iva, introdotta dall'articolo 15 della
legge di conversione del decreto 41/95, rischia di frenare i piani
di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica,
formulati dalle Regioni su proposte delle Agenzie territoriali per
la casa (ex Iacp), al fine di rendere alienabili,determinati
immobili nella misura massima del 75% del patrimonio abitativo
vendibile nel territorio di ciascuna provincia. L'articolo 1 della
legge 24 dicembre 1993 n. 560, che fissa le norme in materia di
alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica,
prevede che il prezzo degli alloggi sia costituito dal valore che
risulta applicando un moltiplicatore |
pari a 100 alle rendite catastali determinate
dalla Direzione generale del catasto e dei servizi tecnici
erariali del ministero delle Finanze a eseguito della revisione
generale disposta con decreto del ministro delle Finanze del 20
gennaio 1990 e delle successive revisioni. Peraltro, il valore
catastale rivalutato come sopra costituisce soltanto la base di
calcolo per la determinazione del prezzo di vendita degli alloggi
di edilizia residenziale pubblica da parte delle Atc. Lo
stesso articolo 1 della legge 560/93 prevede infatti che tale
valore venga ridotto dell’1% per ogni anno di anzianità di
costruzione dell’immobile, fine al limite massimo del 20 per
cento. Inoltre, in caso di pagamento
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del corrispettivo in un’unica soluzione, l’alienazione
può essere effettuata con una riduzione pari al 10% del presso di
cessione. Tenuto conto di tutto ciò risulta
evidente che la determinazione del prezzo di rendita degli alloggi
di edilizia residenziale pubblica risulta sempre inferire alla
valutazione catastale. Poiché, in assenza
di deroghe specifiche previste dalla legge, le assegnazioni di
immobili da parte delle Atc effettuate in base alla legge 560/93
sarebbe soggette a rettifica del corrispettivo ai fini dell’applicazione
dell’imposta sul valore aggiunto, appare necessario un apposito
provvedimento correttivo in materia.
Marco Levis |